mercoledì 14 febbraio 2018

Odissea a fumetti: periodico epico della I B. EPISODIO IX

NELLA CASA DEI MORTI



Arrivai al luogo prestabilito e feci i sacrifici dovuti. E vidi la schiera dei morti avvicinarsi a me...vidi i miei arenati e amici, ma li cacciai. l'indovino Tiresia era arrivato, chiedendosi perché fossi lì, bevve il sangue e cominciò a parlare.

Tiresia: Poseidone non ti perdonerà, ma se non toccherai le vacche del sole, tu ritornerai senza amici ed una nave non tua, troverai un viandante, scambia il tuo remo per un ventilabro....piantalo a terra e offrendo al dio del mare un toro, un montone ed una maiale, potrai tornare facilmente ad Itaca. 

Ulisse: Dopo aver ascoltato il destino filato dalla Parche per me mi disse: 

Tiresia: Lascia bere il sangue agli spettri, e loro diranno la verità.

Lasciai bere mia madre, chiesi di Penelope, di mio figlio Telemaco e del mio vecchio padre Laerte.

Madre di Ulisse: Penelope veglia ma piange notte e giorno per te, Telemaco amministra saggiamente le terre e Laerte lavora nei campi con gli schiavi. Io sono morta proprio per la tua nostalgia. 

Provai ad abbracciarla, ma abbracciai l'aria e allora...riprovai ancora...e ancora!

Per ultimo vidi il glorioso Achille...tutte le ombre si inchinarono a lui.

Achille. Come osi scendere nell'Ade tu che sei vivo? 
Ulisse: Son venuto per Tiresia, io che soffro nei mari. Tu, alquanto pare, che eri onorato tra i Greci, anche qui sei rispettato. A queste parole fu scosso da una saetta di furia.
Achille: Come osi? Parli così tu della morte, tu, ancora vivo e vegeto!!! Preferirei essere l'ultimo guardiano di porci del mondo, che governare queste terre spente!!



AUTORI LORENZO AGRO' e LORENZO AVERTA

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